Questo libro


Agnieszka Zakrzewicz
I labirinti oscuri del Vaticano
Da Emanuela Orlandi ai segreti della banca vaticana. Cosa si nasconde dietro lo stato più potente del mondo?

Newton Compton Editori,
Roma, novembre 2013



L’attentato a Giovanni Paolo II, l’omicidio di Roberto Calvi e la scomparsa di Emanuela Orlandi rappresentano alcuni tra i fatti più misteriosi e, fino ad oggi, meno chiari, della storia contemporanea. Queste tre tragedie – che si sono svolte una di seguito all’altra nei primi anni del pontificato di Karol Wojtyła – sono come un labirinto nel quale si entra in cerca della verità e dal quale non si riesce più a uscire. È un giallo e un rompicapo storico legato al contesto della guerra fredda del quale, in questi trent’anni, non sono riusciti a venire a capo né gli inquirenti, né la Procura né i giornalisti. La verità è così complicata che non è dato sapere se un giorno potrà essere completamente chiarita.
Lo scopo di questo libro è quindi quello di raccogliere le testimonianze delle persone che ebbero a che fare con l’attentato a Giovanni Paolo II, l’omicidio di Roberto Calvi e la scomparsa di Emanuela Orlandi, o che si occuparono di questi fatti per motivi professionali, spesso per anni, e che pertanto risultano le più competenti per parlare degli eventi, dei documenti, delle prove, delle piste vere o presunte.
Ilario Martella e Rosario Priore sono i due giudici istruttori che hanno condotto la seconda e la terza indagine sull’attentato al papa e senza dubbio sono coloro che si ritrovano in possesso del maggior numero di informazioni interessanti e di rilievo sull’argomento. Carlo Calvi è il figlio del banchiere ucciso, Pietro Orlandi da anni ricerca la sorella scomparsa, e le loro testimonianze sono molto significative. Ferdinando Imposimato – un ex giudice istruttore nonché avvocato della madre di Emanuela – ha dedicato parecchi anni a trovare il bandolo della matassa. Secondo quest’ultimo, il rapimento della giovane cittadina del Vaticano sarebbe una conseguenza ovvero un seguito all’attentato al papa: in tutti e due i casi il mandante sarebbe Mosca e gli esecutori i servizi segreti bulgari e i Lupi grigi. La ragazza rapita sarebbe ancora viva e vittima della sindrome di Stoccolma. Imposimato, insieme al giornalista Sandro Provvisionato, ha scritto il libro Attentato al papa, pubblicato nel 2011 anche in Polonia. Il professore Francesco Bruno, noto criminologo, è stato interrogato dal giudice Priore nell’ambito dell’indagine Papa-ter. Arturo Mari, fotografo ufficiale del papa, il 13 maggio 1981 si trovava a piazza San Pietro a pochi passi da Giovanni Paolo II quando Mehmet Ali Ağca gli sparò. Marco Ansaldo, vaticanista de «la Repubblica» e Yasemin Taşkın, corrispondente del quotidiano turco «Sabah», sono gli autori del libro Uccidete il papa. Hanno incontrato diverse volte l’attentatore turco. Secondo loro, il tentativo di uccidere il capo della Chiesa cattolica fu organizzato e finanziato dai Lupi grigi, il cui scopo era mettersi in luce per motivi politici; la pista bulgara sarebbe stata solo un’operazione di depistaggio condotta dalla CIA. Christo Petrov, a lungo corrispondente della Bulgarian News Agency a Roma, fin dall’inizio seguì l’indagine e il processo relativo all’attentato, del quale vennero accusati anche i suoi compatrioti, e ritiene che la CIA non avrebbe niente a che fare con la Bulgarian connection, frutto di un eccesso di zelo ideologico di alcuni esponenti del mondo mediatico. Il giornalista britannico Philip Willan invece seguì il processo relativo all’omicidio di Roberto Calvi e sulla misteriosa morte del “banchiere di Dio” ha scritto il libro L’Italia dei poteri occulti, pubblicato da Newton Compton Editori. Su iniziativa di Maurizio Turco – deputato del Partito radicale – si è giunti a una interrogazione parlamentare relativa alle rogatorie internazionali, alle quali il Vaticano non ha mai risposto. Raffaella Notariale, una giornalista italiana, ha scoperto nella basilica di Sant’Apollinare a Roma la tomba di Enrico De Pedis, il leggendario capo della banda della Magliana, e, insieme a Sabrina Minardi, ex amante del boss romano, ha scritto il libro Segreto criminale. Le rivelazioni della Minardi hanno indirizzato la Procura che conduce le indagini relative alla scomparsa di Emanuela Orlandi sulle tracce della banda della Magliana. Mister X – un polacco che da anni vive a Roma – nel 1983 è stato fermato dalla polizia in quanto sospettato di essere l’Americano, colui che condusse le trattative a nome dei rapitori, ricattando il Vaticano e pretendendo la liberazione di Ali Ağca. Gianluigi Nuzzi, autore di due bestseller, Vaticano S.p.A. e Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI, ha seguito la pista, imboccata poi anche dagli inquirenti, secondo cui alla base del rapimento di Emanuela Orlandi ci sarebbe un movente a sfondo sessuale e che forse la vittima non avrebbe mai lasciato la basilica di Sant’Apollinare, dove sarebbe morta.
Piotr Litka – noto giornalista polacco, reporter della trasmissione della TVN (la televisione privata polacca) Superwizjer – ha scritto insieme a Grzegorz Głuszak il libro Skompromitować papieża. Nieznane fakty i dokumenty dotyczące Jana Pawła II (“Screditare il papa. Fatti e documenti sconosciuti su Giovanni Paolo II”). Perché ho chiesto proprio a lui un’intervista? Potrebbe sembrare che l’operazione Triangolo, un’azione avente lo scopo di screditare Karol Wojtyła di cui lui si è ampiamente occupato, non abbia assolutamente nulla a che vedere con l’attentato al papa e la scomparsa di Emanuela Orlandi. Ma se si studiano con attenzione i fatti, i documenti e le date, questi possono far pensare che tale iniziativa fosse parte di una più ampia operazione internazionale Papa, condotta su vasta scala dalla metà del 1982 e avente lo scopo di sviare l’attenzione dalla pista bulgara.
In I labirinti oscuri del Vaticano sono presentate ipotesi e opinioni a volte in contrasto tra loro e spesso controverse. L’obiettivo del libro non è convincere qualcuno che una delle piste su menzionate sia vera o meno. Sarà il lettore a giungere alle proprie conclusioni.

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Agnieszka Zakrzewicz è una giornalista e scrittrice polacca, corrispondente dall’Italia per diverse testate e membro accreditato dell’Associazione della stampa estera. I labirinti oscuri del Vaticano è il suo primo libro pubblicato in Italia.
I labirinti oscuri del Vaticano è il secondo volume delle interviste raccolte dall’autrice ed è stato pubblicato in Polonia a giugno 2013 dalla casa editrice Czarna Owca. Il primo volume dal titolo Głosy spoza chóru (“Voci fuori dal coro”) è uscito ad aprile del 2013.

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